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la compagnia

Il corpo, la voce, il gesto, la parola
il linguaggio teatrale e i suoi strumenti
laboratorio sul lavoro dell’attore

età minima 15 anni
numero massimo di partecipanti: 12

conduttrice
Maria Teresa de Sanctis

durata
9 mesi (144 ore articolate in due incontri di 2 ore ciascuno)

contenuti
pratiche di laboratorio (traning, esercizi psicofisici), fonetica (fondamenti di canto, modulazione della voce), principi di dizione, lettura (poesia, racconto, interpretazione), recitazione, analisi del testo

Si tratta di un laboratorio teatrale, rivolto a tutti, nel quale, esaminando la funzione dell’attore e studiando gli strumenti di cui l’attore dispone (il corpo, la voce, il gesto, la parola) si entra in contatto con l’arte teatrale. Attraverso le tecniche laboratoriali (esercizi di azioni creative e sollecitazioni sensoriali, oltre a tecniche di training e rilassamento) si lavorerà sulle capacità espressive di ciascuno indicando un percorso di conoscenza e consapevolezza interiori. È bene ricordare infatti che solo attraverso la conoscenza di sè si porta a termine il percorso formativo e di maturazione dell’individuo e senz’altro la pratica teatrale è da considerarsi uno strumento assai utile a questo scopo. Questo comporta quindi l’entrare in contatto con le proprie emozioni e saperle gestire, in quanto elementi fondamentali delle dinamiche teatrali. Si deve anche conoscere il proprio corpo ed essere consapevoli del linguaggio e della memoria del corpo attraverso un concetto di fisicità strettamente legato all’anima, tale da rendere la voce, il gesto e la parola tutto un unicum in armonia. Si daranno gli strumenti tecnici necessari per quanto concerce un corretto uso della voce (emissione vocale, respirazione diaframmatica, modulazione della voce, principi di canto), lo studio della dizione, della lettura (poesia, racconto, interpretazione) e della recitazione. Per quanto riguarda la recitazione, si parte da un lavoro di analisi del testo e, pur aderendo ai dettami di uno stile il piu' possibile aderente al vero, basato sulla ricerca delle proprie motivazioni interiori (ricordi di emozioni già vissute) che ciascuna persona presta al proprio personaggio (parliamo piu' precisamente della memoria emotiva di Strasberg) in modo da avere toni e intenzioni proprie e per questo autentiche, segue un'idea di teatro globale, dove il corpo, la voce, il gesto e la parola siano un’unica cosa. Dopo uno studio di brani e monologhi da vari autori classici e contemporanei, sarà la messa in scena di un testo (o parte di esso) a concludere il percorso formativo rappresentato da questo laboratorio. Inoltre il progetto, valorizzando le capacità espressive e di comunicazione dell’individuo, evidenzia come, in ultima analisi, sia l'attore in tutta la sua interezza (corpo, voce, gesto) a porsi quale strumento essenziale per il linguaggio teatrale. Più precisamente questi saranno i contenuti del laboratorio: training, esercizi psico-sensoriali, la memoria emotiva (tecnica di Strasberg), la memoria del corpo, l’immaginazione, l’espressione corporea, dizione, fonetica, canto, lettura, analisi del testo, recitazione.

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